Molti proprietari di piattaforme eCommerce ritengono che tale canale online debba essere considerato un canale distinto dal negozio fisico e, quindi, dall’offline. Ma non è così! Questa considerazione è del tutto errata se consideriamo il fatto che l’online e l’offline sono ad oggi due canali del tutto integrati rientranti in una strategia più completa di omnichannel.
Infatti, gli utenti nel loro processo di acquisto possono dar vita a due consolidati fenomeni: il webrooming (utenti che visualizzano prodotti o servizi online e acquistano in store) e showrooming (utenti che guardano in store e acquistano online).
Fatte queste premesse, per i gestori di eCommerce diventa quindi di fondamentale importanza gestire il profilo della propria attività su Google (Google Business Profile, ex Google My Business) con l’obiettivo di incentivare il drive-to-store, migliorare la visibilità del brand e dell’attività nelle ricerche a carattere locale, il tutto nell’ottica di implementare una strategia di omnicanalità integrata.
Questo strumento si può sfruttare anche e soprattutto in occasione delle festività, di eventi e ricorrenze. Il Natale è la prossima occasione! Quindi, se già possiedi o gestisci una scheda di attività commerciale Google Business Profile per il tuo eCommerce puoi sfruttare alcune funzionalità proprie dello strumento che ti permetteranno di promuovere i tuoi prodotti/servizi raggiungendo i tuoi potenziali clienti indipendentemente dal fatto che la conversione si verifichi online o offline.
Prima di addentrarci nelle funzionalità facciamo una piccola e doverosa premessa per capire innanzitutto quali tipi di attività eCommerce possono avere una scheda Google Business Profile. Secondo le linee guida di Google:
Brand, organizzazioni, artisti e altre attività che operano esclusivamente online non sono idonei per i profili dell’attività.
Questo significa che gli eCommerce che non possiedono un indirizzo fisico per la propria attività non possono avere una scheda Google Business Profile in quanto tale strumento nasce proprio per rappresentare le attività locali con sede fisica.
Quali funzioni ottimizzare della scheda Google Business Profile di un eCommerce in occasione del Natale?
Categoria principale e secondaria
Assicurati che la categoria principale della tua attività e le categorie secondarie siano correttamente impostate al fine di consentire a Google di comprendere con esattezza la tipologia della tua attività e riuscire a proporre la scheda in modo pertinente in base alla ricerca effettuata dall’utente.
La categoria principale è infatti a tutti gli effetti un fattore di ranking. Quindi, dedica un po’ di tempo a capire quale potrebbe essere la categoria migliore a rappresentare la tua attività su Google.
Prodotti
La sezione dedicata ai prodotti consente di creare una vetrina per i propri prodotti mettendoli in evidenza e favorendo le interazioni con i clienti. Si tratta di un’opzione pensata per le attività individuali di piccole e medie dimensioni. Invece, le aziende multilocation di dimensioni più grandi possono avvalersi degli annunci di prodotti disponibili localmente per fornire informazioni di prodotti.
I post dei prodotti consentono di mostrare un’immagine, il nome del prodotto, la categoria, il prezzo o la fascia di prezzo, la descrizione e il pulsante di invito all’azione. Le opzioni per il testo del pulsante di invito all’azione sono: Ordina online, Acquista, Scopri di più e Vai all’offerta.
Caricando i prodotti dalla dashboard di Google Business Profile questi compariranno nella Ricerca Google sia da dispositivi mobili sia da desktop e gli utenti li potranno visualizzare dall’app Google Maps con un carosello di prodotti.
Sfrutta questo spazio per caricare i prodotti dedicati al Natale creando un’apposita categoria in cui raggrupparli e rendendoli così facilmente individuabili dagli utenti come riportato nella seguente figura:
Post
I post su Google Business Profile sono un potente mezzo per comunicare con i tuoi utenti direttamente dalla pagina dei risultati del motore di ricerca (SERP).
In base alla tua strategia, potresti utilizzare i post per rispondere a diverse esigenze di marketing:
- se, ad esempio, la tua strategia è incentivare la vendita di determinati prodotti puoi veicolare il traffico grazie a un post di Google su una specifica landing page come nell’immagine di seguito riportata in cui l’attività in questione propone il proprio prodotto veicolando traffico al sito web tramite apposita call-to-action “Ulteriori informazioni”:
I tipi di post disponibili sono: aggiornamento, offerte ed eventi.
Ogni tipologia di post su Google Business Profile ha caratteristiche diverse che ti consentono di personalizzare l’esperienza del cliente in base al risultato che ti sei prefissato.
I post sono caratterizzati da diverse call to action in base alla tipologia selezionata. Queste sono ad esempio: “Ulteriori informazioni” oppure “Prenota”, “Ordina online”, “Acquista”, “Iscriviti”, “Scopri di più” e “Chiama ora”.
Attributi
In occasione delle festività è bene anche ottimizzare quegli attributi utili che identificano caratteristiche specifiche della nostra attività.
L’utilizzo degli attributi consente infatti di inserire opzioni aggiuntive alla tua attività che compariranno nella Ricerca Google e in Google Maps in maniera prominente. Ecco un esempio di come appaiono nelle ricerche:
Tra quelli particolarmente utili in funzione dell’omnicanalità troviamo le cosiddette “Opzioni di servizio” che comprendono i seguenti attributi:
- Acquisti in negozio
- Consegna a domicilio
- Consegna in giornata
- Ritiro all’esterno
- Ritiro in negozio
Attiva tali attributi e scopri quelli inerenti la tua categoria per mostrare agli utenti opzioni aggiuntive utili per gli acquisti.
Servizi personalizzati
Un’altra opzione da utilizzare in occasione delle festività è quella relativa ai servizi personalizzati che consentono di mettere in evidenza tutti quei servizi specifici offerti dalla tua attività come ad esempio, le opzioni di pagamento, quelle relative alla consegna dei prodotti e altro.
I servizi sono consultabili da parte dell’utente solo da app Google Maps.
Sfruttando i servizi personalizzati puoi offrire agli utenti informazioni aggiornate ed utili sulla tua attività.
Foto
Le foto sono una componente visiva molto importante che può agevolare il processo di acquisto degli utenti. È consigliabile che i gestori della scheda Google carichino molte foto per rendere visibili agli utenti prodotti specifici tenendo in considerazione che Google, grazie a tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, ha la capacità di “leggere” i contenuti delle stesse e a riproporle nella Ricerca Google per specifiche parole chiave digitate dall’utente.
Ecco in questo esempio di scheda Google alcune foto relative al Natale caricate dal proprietario dell’attività:
Conclusioni
Visto l’evolversi delle abitudini di acquisto dei consumatori dovuto alla digital transformation, i gestori di un eCommerce devono sempre più mirare, come detto, all’integrazione di canali online e offline sui quali destinare la propria offerta al fine di essere presenti sui diversi touchpoint visitati da parte dei potenziali clienti.
A tal proposito, l’esperto Luca Bove, CEO di Local Strategy e autore di “Local Strategy. Come usare al meglio Google My Business e Google Maps per acquisire i clienti dietro l’angolo” (edito da Maggioli), spiega che
“Oggi è quanto mai fondamentale avere un approccio completo al marketing locale, integrando i canali digitali a quelli offline. È dimostrato che, in termini di ritorni economici, questi due aspetti devono lavorare assieme. Sempre più spesso, infatti, si parla di strategie omnichannel che vedono la sinergia dei diversi touchpoint che permettono di comunicare con i brand e soddisfare i bisogni dei consumatori. È quindi necessario strutturare un approccio integrato nel nuovo retail mettendo al centro una strategia chiara sullo strumento di Google Business Profile”.
A supporto di questa tesi basti pensare che secondo fonti Google i formati multicanale (fisico e misto) e marketplace rappresenteranno l’86% della crescita nel retail nei prossimi 5 anni come si può osservare in questa infografica:
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Articolo scritto in collaborazione con Local Strategy, azienda italiana partecipata dal Gruppo Step e specializzata in servizi di Local Search Marketing e Local Marketing Automation per il mercato dei grandi gruppi retail.