E’ una cosa comune, per chi si occupa di e-commerce, pensare che basti semplicemente elencare centinaia di prodotti sul sito web per ottenere un buon traffico sui motori di ricerca.
Questo pensiero è invece molto lontano da ciò che realmente avviene.
L’ ottimizzazione SEO dei siti e-commerce è un’attività molto più complessa di quanto non lo sia per i blog o per i semplici siti web aziendali.
In realtà, il fatto di avere molte pagine di prodotto fa nascere numerose problematiche che rendono difficile ottimizzare da un punto di vista SEO gli e-commerce.
Seo e-commerce: i 7 errori più comuni
Vediamo insieme quali sono, e come correggere, i 7 errori SEO più comuni legati agli e-commerce.
1. Descrizione del prodotto mancante
In base alla nostra esperienza, questo errore di solito è commesso da negozi di oggettistica generica e da negozi di abbigliamento online.
Purtroppo, la completa assenza della descrizione del prodotto rende pressoché nulla la possibilità di comparire tra i primi dieci risultati all’interno di una query di un motore di ricerca, anche nel caso di query specifiche e poco competitive.
Quindi accertatevi di aggiungere una descrizione alla scheda prodotto che sia corposa ma soprattutto completa: non togliere alla tua pagina la possibilità di essere visibile.
Ad esempio, guardate questi stivali. Naturalmente, la foto da sola spiega più di mille parole, ma i motori di ricerca interpretano le immagini in maniera differente dal testo:
assicuratevi quindi di aggiungere una descrizione del prodotto che ne elenchi le caratteristiche più importanti e che ne enfatizzi gli usi, nonchè eventuali specifiche di prodotto.
Per avere un’idea di massima di quanto deve essere lungo il testo della descrizione, potete contare le parole che già compongono la pagina, come le voci di menu, il footer, le sidebar, e scrivere quindi un contenuto che sia composto da un numero maggiore di parole.
Ovviamente il contenuto utilizzato per la descrizione del prodotto deve essere originale e non duplicato: caratteristica fondamentale per il SEO.
Tenete a mente queste cose:
- Scrivete solo contenuti utili e di qualità, che aiutino i clienti a prendere decisioni sull’acquisto.
- Non copiate il contenuto di altri siti web, per non incorrere nelle penalizzazioni da parte dei motori di ricerca.
- Siate esaustivi ma anche concisi nel descrivere il prodotto: troppo testo non aiuta le conversioni.
2. Utilizzare la descrizione del produttore
Se avete intenzione di non comparire nei risultati dei motori di ricerca, utilizzate la descrizione che creata dal produttore: questo garantirà l’esclusione del vostro sito da parte dei motori di ricerca.
I produttori distribuiscono i cataloghi a rivenditori e fornitori, i quali a loro volta utilizzano le stesse descrizioni inserendole nei propri siti.
Tutto questo porta ad un enorme numero di pagine web con contenuti duplicati.
Inoltre, le descrizioni fatte dal produttore di solito non sono redatte utilizzando un linguaggio adatto alla vendita e non sono accattivanti al fine di ottenere conversioni, ovvero acquisti.
La regola aurea sarà sempre quella di creare contenuti originali ed interessanti.
Conosciamo però la problematica più diffusa per chi gestisce un e-commerce: la creazione di contenuti originali per migliaia di prodotti può essere un compito davvero oneroso.
Forse avete valutato l’ipotesi di inserire un meta tag NO INDEX per quelle pagine di prodotto per le quali non potete scrivere contenuti originali.
Ma se disponete di centinaia di pagine prodotto che i motori non possono indicizzare, che senso ha?
Ciò che dovete evitare è proprio questo: generare in automatico migliaia di pagine web per cercare di ottenere il traffico SEO.
E’ meglio quindi, al fine di incrementare il vostro posizionamento sui motori di ricerca, non avere pagine prodotto non ottimizzate.
3. Mancanza di recensioni dei prodotti
Circa il 70% degli acquirenti va alla ricerca di recensioni dei prodotti su negozi online o all’interno dei forum prima di effettuare un acquisto.
Questo significa che se il vostro sito non accoglie la possibilità di scrivere recensioni, potreste perdere una grande percentuale di pubblico.
Inoltre è più facile, per le pagine che contengono recensioni ed informazioni utili, raggiungere una buona posizione nei risultati di ricerca.
Amazon.com ha permesso ai suoi utenti non solo di acquistare prodotti, ma anche di lasciare recensioni di libri, gadget e altro ancora.
In questo modo si è creata, in maniera naturale, una comunità di amanti dei libri che amano condividere le proprie opinioni.
Due sono gli aspetti più importanti e positivi delle recensioni da parte dei clienti:
- I clienti creano contenuti originali per il vostro negozio online, e lo fanno gratis! Abbiamo parlato dei problemi che derivano dal non avere contenuti oroginali e come spesso sia difficile crearli: potenzialmente le recensioni risolvono questo problema.
- Le recensioni mantengono viva ed aggiornata la pagina del prodotto: per gli altri utenti e per i motori di ricerca, che la analizzeranno più volte.
Aggiornare il vostro e-commerce con contenuti nuovi e freschi è un’attività molto positiva per la vostra strategia SEO.
4. Ottimizzazione non basata sulle domande degli utenti
Assicuratevi di prendere in considerazione “come” le persone cercano le parole chiave nei motori di ricerca ed utilizzate il linguaggio comune quando scrivete i titoli, sommari e descrizioni dei prodotti.
In caso contrario, potreste trovarvi a promuovere qualcosa che nessuno sta cercando.
Questo è un errore comune che viene fatto dagli e-commerce con un gran numero di prodotti diversi tra loro.
Ad esempio, in alcuni casi è meglio ottimizzare per una specifica frase piuttosto che per parole chiave.
Detto questo, ecco alcuni consigli per aiutarvi a ottimizzare al meglio le pagine di prodotto:
- Utilizzare i nomi del brand e i codici prodotto nel tag title e negli H1
- Non dimenticare di compilare le informazioni di immagine tag ALT
- Non riempire la pagina con una parola chiave ripetendola più volte.
- Mai utilizzare iframe per visualizzare il contenuto. E’ necessario assicurarsi che il contenuto esista realmente nella pagina del prodotto.
5. Tag Title non univoci
Un altro problema o errore per i grandi store online è quello del Tag Title duplicato.
I Tag Title devono essere univoci: è un’attività di base, ma quando si parla di shopping online, per qualche ragione, molti si dimenticano di osservare questa semplice regola.
Ecco come un Tag Title appare se visualizziamo il codice sorgente di una pagina web.
Questo esempio è tratto dalla home page di SEOmoz.org:
E’ difficile creare Tag Title univoci quando si vendono più articoli della stessa marca, o simili a quelli di molti marchi.
Sarà tuttavia inevitabile ripetere più volte le stesse parole chiave. I motori di ricerca sono a conoscenza di questo evento, e quindi ci si dovrebbe adoperare per rendere le frasi chiave il più uniche possibile.
Moltissimi acquirenti online sono alla ricerca di una “frase chiave” e non di una singola parola.
Una formula che tende a funzionare bene è quella di creare un modello di Title composto da brand + modello + caratteristiche.
Ad esempio, questi: “Honda Accord Coupe Sport” o “Aftermath Burton Snowboard 2013”
Un suggerimento importante per selezionare le giuste parole chiave è quello di rilevare quale linguaggio usano i vostri potenziali clienti quando parlano dei vostri prodotti.
6. URL che non sono “parlanti”
Sapete cos’è un URL “parlante“?
Ecco un esempio: http://dmbck.it-ways.mu/e-commerce/aumenta-le-conversioni-del-tuo-e-commerce-con-la-psicologia/
Gli URL parlanti hanno tante utilità, tra queste la possibilità di dare subito indicazioni all’utente e al motore di ricerca circa il contenuto della pagina.
Spesso nei siti e-commerce gli URL delle pagine prodotto sono sequenze di numeri e lettere che hanno ben poco di comprensibile: è sempre meglio correggerli e modificarli.
Nell’esempio sottostante, possiamo vediamo il nome del libro nell’indirizzo del sito.
E ‘molto importante in termini di SEO creare un tali URL per tutti i prodotti.
Basta con gli ID anonimi! Anche gli URL devono essere univoci.
Ci sono almeno tre ragioni per cui si dovrebbero usare URL parlanti:
- Per una questione semantica: è più facile per i clienti o per chi effettua una ricerca sapere cosa aspettarsi quando si clicca sull’URL. Se un URL è troppo lungo e pieno di numeri e parole senza senso, si rischia che l’utente non sia invogliato a cliccare.
- Per le parole chiave e i link di ancoraggio: l’URL può essere condiviso da un altro sito: parole chiave importanti saranno presenti nel tag anchor se l’url viene utilizzato come testo di ancoraggio. Ottenere le parole chiave diversificate nel testo di ancoraggio che punta al tuo sito web è un modo per arrivare in cima alla classifica dei motori di ricerca.
- Per una questione di pertinenza: avere parole chiave pertinenti nel’URL utilizzato significa mettere in risalto il dominio del sito. Google sta iniziando a mettere meno priorità su questo aspetto, ma non fa certo male avere parole chiave pertinenti negli URL delle pagine di prodotto.
7. Contenuti duplicati
Oltre ai contenuti duplicati perché copiati da altri siti o dai produttori, spesso può avvenire una duplicazione dei contenuti dovuta ai tag o alla presenza dello stesso prodotto e dello stesso testo in più categorie e pagine: questi elementi che creano duplicati non dovrebbero essere indicizzati dai motori di ricerca.
Questi contenuti vanno bloccati attraverso l’uso del file robots.txt.
In questo modo evitere al vostro e-commerce di ottenere sanzioni a causa di pagine duplicate (soprattutto su siti di grandi dimensioni, come lo sono molti siti di shopping online).
Questo contenuto appare in molte pagine del negozio di moda online
E’ bene utilizzare il tag (o rel) canonical, che permette di ridurre i contenuti duplicati di un sito, inserendo all’interno delle pagine duplicate un riferimento alla versione “canonica” dell’URL.
Ad esempio, se il vostro carrello della spesa crea nuovi URL a causa di recensioni o commenti, generando più pagine con lo stesso contenuto, il tag canonical dirà ai motori di ricerca quale pagina devono prendere come riferimento.
È possibile aggiungere attributi nofollow ai link che puntano ai contenuti duplicati. Tuttavia, questo è un procedimento che richiede cura e che deve essere fatto minuziosamente per tutti i link.
Una regola d’oro SEO: l’usabilità di un sito deve essere una priorità!
Google ha a cuore i suoi utenti e la loro esperienza.
Prima di tutto, dovreste rendere il vostro negozio online utile e facile da usare e navigare.
Ciò che è positivo per gli utenti è positivo anche per Google.
[optin-cat id=”3229″]
Articolo liberamente tradotto grazie alla collaborazione con KissMetrics.Versione originale in Inglese: 7 Critical SEO Errors of E-commerce Websites