Quando si pensa alla strategia per aumentare le vendite on-line, spesso si dimentica di considerare un fondamentale fattore: i KPI dell’E-commerce.

Eppure scegliere e utilizzare bene questi indicatori (kpi e-commerce) può fare la differenza, aiutando a capire cosa funziona e cosa no sul tuo sito.

Tu ne tieni conto nelle tue strategie?

Sai come fare a misurarli e quali tenere sotto controllo?

In questo articolo ti offriremo spunti e consigli per aiutarti a scegliere i KPI più importanti per il tuo e-commerce e utilizzarli per aumentare le vendite del tuo e-commerce.

KPI e-commerce: un veloce esempio

Se hai già familiarità con il concetto di KPI, puoi passare al paragrafo successivo. Se invece non sai esattamente di cosa si tratta, o vuoi sentirli raccontare in un modo diverso dal solito, proveremo a spiegartele attraverso una semplice metafora: il campione di velocità.

Ci sono molti fattori che portano un corridore a battere il proprio record, alcuni di questi sono misurabili:

  • le ore di allenamento in rapporto a quelle di recupero,
  • il peso corporeo,
  • la quantità,
  • la tipologia di integratori assunti nei mesi prima della gara.

Monitorando queste variabili e alterandole una alla volta, il suo allenatore può misurare il miglioramento o peggioramento dei tempi e l’importanza di ciascun fattore nella performance complessiva.

Quando si individuano tutti i fattori importanti e si calibrano correttamente, il campione di velocità arriva a battere il suo record.

Bene, tu sei l’allenatore, il campione è il tuo e-commerce, i fattori da valutare durante l’allenamento corrispondono ai KPI, la sfida è trovare quelli giusti e la loro corretta calibrazione per aumentare le vendite del tuo e-commerce. Ecco da dove iniziare.

Web Analytics: lo store di tutti i KPI del tuo E-commerce

Secondo la nostra esperienza a supporto degli e-commerce, molti siti non vendono perché chi li gestisce non dà la giusta attenzione ai dati. Dedicare tempo alle Web Analytics spesso non rientra negli obiettivi e nel budget.

Ben il 34% degli e-commerce manager non usano tool di analisi per il traffico del proprio sito.

Inoltre c’è un problema di competenze: oggi è possibile accedere a una quantità e varietà di statistiche praticamente infinita, i dati potenzialmente misurabili sono moltissimi. Il problema è che non si sa esattamente quali siano i parametri importanti da misurare.

Eppure è proprio in questa miriade di dati che bisogna individuare ed estrarre i KPI, ovvero gli indicatori di performance del tuo e-commerce. Non si tratta di un’estrazione a sorte naturalmente, ma di una scelta strategica.

5 KPI da considerare se vuoi aumentare le vendite del tuo e-commerce

Come nella metafora del campione di velocità, il primo passo da fare è individuare i KPI rilevanti. Ogni sito ha i propri, in funzione delle specifiche del suo settore e degli obiettivi che vuole raggiungere.

Ma esistono alcuni KPI importanti trasversalmente per tutti, che messi insieme misurano una buona o cattiva esperienza di fruizione del sito e rappresentano una buona base per iniziare a utilizzare i dati nella propria strategia.

Secondo gli studi, monitorare troppi KPI è controproducente, il giusto numero da tenere sotto controllo è compreso tra 4 e 10. Noi te ne offriamo 5 per iniziare: scopri quali sono e come renderli utili.

#1 Numero di pagine visitate per sessione

Questo KPI ti permette di monitorare quante pagine del tuo e-commerce vengono viste da un utente medio in una certa unità di tempo. Se questo indicatore è troppo basso può essere sintomo di una problematica.

Ad esempio, se la tua procedura d’acquisto prevede un percorso di 5 pagine e il KPI è pari a 2 pagine visualizzate per sessione, significa che il tuo e-commerce ha un alto tasso di abbandono e di visite che non convertono in una vendita.

Come utilizzare questo KPI per vendere di più?

Monitora e confronta altri dati, come il tasso di conversione, le pagine più visitate e quelle con più alto tasso di rimbalzo. Dovresti riuscire ad individuare il punto critico per cui gli utenti interrompono troppo presto il loro percorso.

Può darsi che:

  • il contenuto di una certa pagina non sia abbastanza chiaro o convincente,
  • il processo d’acquisto sia troppo lungo,
  • i visitatori che hai attratto sul sito non siano sufficientemente motivati a restare perché non sono quelli giusti per il tuo business.

#2 Tempo trascorso sul sito

Questo KPI è un secondo importante segnalatore per capire se le persone hanno una buona esperienza del tuo e-commerce. Bisogna innanzi tutto stabilire l’unità di tempo minima con cui può essere completato un acquisto, poi si confrontano i tempi di fruizione effettivi.

Se il tempo medio è maggiore, significa che va tutto bene, le persone sono curiose di scoprire le tue offerte e i tuoi prodotti.

Ma se il tempo medio è inferiore significa che dopo una prima, veloce occhiata, le persone escono dal sito, trasformando la visita in una mancata vendita, quindi c’è qualcosa che devi correggere.

Prova a migliorare questo KPI perché potrebbe realmente aiutarti a incrementare le vendite del tuo e-commerce.

Incuriosisci di più l’utente attraverso il contenuto visivo e testuale della home e delle prime pagine visitate, così da invogliarlo a proseguire la navigazione. Inoltre, rendi chiare ed invitanti le call-to-action dei pulsanti così da spingere le persone ad aprire la pagina successiva.

#3 Tasso di conversione

Questo KPI è orientato al risultato, che nel caso di un e-commerce si traduce nell’acquisto.. Ci sono molti modi per misurare il tasso di conversione. Per aumentare le tue vendite il più efficace è segmentarlo, ad esempio monitorando le conversioni acquisite da una specifica promozione o sul tipo di consumatore.

In questo modo potrai determinare cosa funziona di più e quali sono i tipi di target più interessati al tuo prodotto e potrai targettizzare su di loro le tue prossime campagne.

#4 Tasso di abbandono del carrello

Il tasso medio di abbandono del carrello è pari al 68%. Ma il fatto interessante è che oltre la metà di questi carrelli può essere recuperata, realizzando per esempio una campagna di direct email marketing che ricordi all’utente che ha un acquisto in sospeso sul tuo sito.

Oppure migliorando la fruibilità degli step successivi alla creazione del carrello, in modo che una volta inseriti i prodotti manchino davvero pochi click per concludere l’ordine.

Monitorare e cercare di far descrescere questo KPI è uno dei modi più efficaci e produttivi per aumentare le vendite di un e-commerce e il relativo fatturato.

#5 Valore medio dell’ordine

Cercare di incrementare il carrello dei clienti che stanno già acquistando sul tuo e-commerce è il modo più immediato e meno costoso per accrescere il tuo business.

Come puoi aumentare le vendite monitorando questo KPI?

Puoi creare delle campagne di up-selling e cross-selling, far visualizzare per ciascun prodotto articoli correlati simili o complementari, offrire la spedizione gratuita oltre un certo importo d’acquisto. Durante e dopo ciascuna attività, non dimenticare di controllare la variazione del KPI per valurane l’efficacia.

Sei pronto a lavorare sui KPI del tuo E-commerce?

Certamente questi spunti sono solo l’inizio: aumentare le vendite di un e-commerce non è cosa da pochi minuti. Ma ci sono tante buone best-practice, come il monitoraggio dei KPI suggeriti, che ti porteranno sulla buona strada e velocizzeranno il tuo arrivo al traguardo.

Vuoi sapere a che punto sei del percorso?

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